Impara a contemplare il lato positivo che sta in ogni cosa. Dieci, cento, mille volte ci hanno insegnato a
guardare il bicchiere mezzo pieno, ad apprezzare il bello anche dentro ciò che è negativo, e a non pensare a
quello che non è andato come sperato per concentrarci, così, sul futuro. La verità però è che viviamo nel
presente, un presente che non è, e non sarà mai, solamente il “bicchiere mezzo pieno”.
In un certo senso, fingere che quel lato scuro non esista, non fa altro che rendere il nostro sguardo limitato,
ridotto. Forse dobbiamo solo imparare a ricordarci che, come in tutte le cose, esistono le sfumature: non c’è
un arcobaleno in cui i colori non si confondano gli uni con gli altri e non si possono distinguere in maniera
netta i confini del sole. Esistono sempre delle possibilità, al confine tra il totalmente positivo e il totalmente
negativo, che spesso non riusciamo nemmeno a considerare.
Scegliamo il non convenzionale, guardiamo anche dove nessuno ci ha insegnato a guardare. Non
costringiamo noi stessi a trovare il bello in tutto, piuttosto proviamo a cambiare prospettiva, a guardare
quella stessa cosa da un altro punto di vista, non tanto per renderla accettabile ai nostri occhi, quanto per
percepirne i più intimi dettagli. In fondo si dice che la vita sia fatta di gioie e di dolori, e questo lo impariamo
in fretta, perché allora ostinarsi a ricercare quei brandelli di positivo anche dove, inevitabilmente, non
possiamo trovarli?
Impariamo ad accettare che non sempre il bianco può essere lucente che, a volte, il mondo è da guardare in
scala di grigio. Scegliamo di non sprecare tempo invano nel rendere positivo ciò che è stato, piuttosto
rendiamo quella negatività un motivo di crescita. Se cadiamo una volta non è detto che non sia possibile
cadere una seconda, se sbagliamo una volta possiamo sbagliare ancora. Ogni tassello di vita, di esperienza,
di grigio, di nero o di bianco perfetto, finirà per andare dritta nel nostro cuore e nella nostra mente, finirà per
renderci quello che siamo. La verità è che nessuno potrà prometterci che il nostro bicchiere resterà sempre
mezzo pieno, ma non ci sarà mai qualcuno che potrà impedirci di riempirlo ancora.
guardare il bicchiere mezzo pieno, ad apprezzare il bello anche dentro ciò che è negativo, e a non pensare a
quello che non è andato come sperato per concentrarci, così, sul futuro. La verità però è che viviamo nel
presente, un presente che non è, e non sarà mai, solamente il “bicchiere mezzo pieno”.
In un certo senso, fingere che quel lato scuro non esista, non fa altro che rendere il nostro sguardo limitato,
ridotto. Forse dobbiamo solo imparare a ricordarci che, come in tutte le cose, esistono le sfumature: non c’è
un arcobaleno in cui i colori non si confondano gli uni con gli altri e non si possono distinguere in maniera
netta i confini del sole. Esistono sempre delle possibilità, al confine tra il totalmente positivo e il totalmente
negativo, che spesso non riusciamo nemmeno a considerare.
Scegliamo il non convenzionale, guardiamo anche dove nessuno ci ha insegnato a guardare. Non
costringiamo noi stessi a trovare il bello in tutto, piuttosto proviamo a cambiare prospettiva, a guardare
quella stessa cosa da un altro punto di vista, non tanto per renderla accettabile ai nostri occhi, quanto per
percepirne i più intimi dettagli. In fondo si dice che la vita sia fatta di gioie e di dolori, e questo lo impariamo
in fretta, perché allora ostinarsi a ricercare quei brandelli di positivo anche dove, inevitabilmente, non
possiamo trovarli?
Impariamo ad accettare che non sempre il bianco può essere lucente che, a volte, il mondo è da guardare in
scala di grigio. Scegliamo di non sprecare tempo invano nel rendere positivo ciò che è stato, piuttosto
rendiamo quella negatività un motivo di crescita. Se cadiamo una volta non è detto che non sia possibile
cadere una seconda, se sbagliamo una volta possiamo sbagliare ancora. Ogni tassello di vita, di esperienza,
di grigio, di nero o di bianco perfetto, finirà per andare dritta nel nostro cuore e nella nostra mente, finirà per
renderci quello che siamo. La verità è che nessuno potrà prometterci che il nostro bicchiere resterà sempre
mezzo pieno, ma non ci sarà mai qualcuno che potrà impedirci di riempirlo ancora.
(RV blog)