DALL’INFERNO AL PARADISO

Era il 1997 quando l’ex pilota Fausto Gresini, due volte campione del mondo nella classe 125, fondava Gresini Racing. Fausto aveva detto addio alle corse nel 1994, senza abbandonare il mondo dei motori ma cambiando prospettiva e diventando dirigente sportivo proprio del team fondato da lui.
Una storia fatta di passione e dedizione quella della Gresini Racing che ha visto avvicendarsi negli anni grandissimi piloti.
Tra questi il compianto Marco Simoncelli, uno per cui le parole spese saranno sempre troppo poche. Una storia che, lo scorso anno, sembrava quasi essere vicina alla parola fine.
Purtroppo, infatti, Fausto non è riuscito a vincere la corsa più importante della sua vita: quella contro il covid, si è spento durante la pandemia e, nel frattempo, la
squadra per cui tanto aveva lavorato, era vicino al fallimento.
Tante volte però, nello sport come nella vita, vince chi non molla mai e, grazie ad una splendida tradizione famigliare che ha visto passare il progetto del padre nelle mani del figlio, la Gresini Racing, ha finalmente ottenuto la rivincita dentro e fuori la pista, sull’asfalto e in qualche posto di un cielo che ieri brillava un po’
di più.
Durante il weekend, appena trascorso, il Team Gresini ha toccato il cielo della MotoGP con un dito.
Lo ha fatto sulle spalle di un ragazzo romagnolo, classe 1997, cresciuto con il mito di Valentino Rossi: Enea Bastianini. Prima il secondo posto delle qualifiche in quello che sembrava un lampo, poi una gara da favola. Dopo una partenza un po’ complessa Enea si è preso la testa della corsa a pochi giri dalla fine conquistando la vittoria, la sua prima in MotoGP.
Sotto le stelle e i riflettori della pista di Losail, in Qatar, ha alzato il dito al cielo indicando proprio Fausto Gresini, al quale ha dedicato questo risultato straordinario anche nel post gara. Il dito al cielo e le lacrime di Nadia Padovani, la moglie di Fausto, inquadrata nei box, fanno parte di quel concentrato di emozioni che solo lo sport sa regalare, soprattutto in momenti come questi. Nadia e i figli, Lorenzo e Luca, han deciso di onorare il sogno di Fausto Gresini. E lo hanno reso immortale.

(RV news)

 

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